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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Crosby, Stills & Nash divisi per l'estate: tour solisti, nuove canzoni e album all'orizzonte

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Facciamo il punto su CSN. Tra un tour e l'altro (il precedente è terminato a maggio, il prossimo inizierà in autunno e toccherà anche l'Italia), i tre moschettieri del folk-rock westcoastiano non si prendono vacanze. Tutti e tre stanno facendo tour solisti, due in veste acustica (Crosby e Nash) e uno con doppio set ascutico+band (Stills). Oltre al vasto repertorio da cui attingono, ciascuno pescando i successi e la parte più significativa della propria produzione (potete farvi un'idea delle setlist sul sito setlist.fm ), i tre non mancano di regalare novità, come già nei precedenti tour di CSN (nei quali hanno debuttato per esempio alcune canzoni di Crosby che abbiamo poi ritrovato nel suo ultimo lavoro solista Croz ). Nash è il più prolifico, come racconta nelle interviste a proposito del suo tour acustico e di un nuovo album solista che pensa di pubblicare a inizio 2016 (dal probabile titolo di Now/Then ). Attualmente compone insieme al chitarrista Shane Fontayne. Dal 20

Graham Nash prepara un nuovo album solista per il 2016

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Update Graham Nash ha annunciato di aver realizzato un nuovo album previsto per l'uscita a inizio 2016. Lo ha detto nella recente intervista a VrtxMag che abbiamo tradotto integralmente sul sito . Insieme al chitarrista Shane Fontayne, Nash ha composto una ventina di canzoni, di recente registrate in circa una settimana. Durante i suoi tour solista e con CSN, nell'ultimo paio d'anni il musicista ha proposto dal vivo nuove canzoni: "Watch Out For The Wind", "Golden Days", "Myself At Last", "Burning For The Buddha", "Exit Zero" e "Almost Gone". Il titolo, stando a quanto dice Nash in un'intervista dello scorso maggio, sarà Now/Then . Menziona anche alcune delle canzoni elencate sopra, più un'altra dal titolo "Mississippi Burning". Ancora non ci sono dettagli ufficiali sulla tracklist, la data di uscita e la line-up del disco.

Si chiude il Rebel Content Tour, breve ma intenso

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Le 12 serate del Rebel Content Tour di Neil Young + Promise Of The Real si sono chiuse il 24 luglio con il concerto a Oro-Medonte, Canada. Nelle precedenti settimane tante foto, video e commenti hanno impazzato per il web, grazie alle pagine Twitter e Instagram dei vari componenti. La grinta della band ha infuso nuova vita alle canzoni di Neil, anche quelle più storiche, con risultati molto apprezzati. Non sarebbe male trarre un disco live da questo tour, ma sarebbe sperare troppo... In totale sono state suonate 300 canzoni con una media di 22-25 a sera (il concerto più lungo è stato quello di Lincoln con ben 29 brani in scaletta). Per sapere quali sono le canzoni, guardate la griglia del mitico sito SugarMountain . Spiccano alcune rarità: "Hippie Dream", "Double E", "Looking For A Love", "Don't Be Denied", "Winterlong", "White Line", "Hold Back The Tears", "Peace Of Mind", "Country Home".

Neil Young suona in Vermont e dona 100.000$ a un fondo anti-OGM

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"Quando la gente del Vermont ha deciso di etichettare il cibo OGM In modo da sapere cosa c'era dentro alle colture Monsanto e Starbucks attraverso la Grocery Manufacturers Alliance Hanno fatto causa al Vermont per aver raggirato l'opinione pubblica" A Rock Star Bucks A Coffee Shop   Prima del concerto del 19 luglio in Vermont, Neil Young ha incontrato il governatore Peter Shumlin e ha donato 100.000$ per contribuire alla battaglia legale che lo Stato sta combattendo per etichettare i prodotti OGM. Shumlin racconta che Young "ha telefonato all'improvviso 10 giorni fa e ha detto: vengo in Vermont, voglio aiutarvi nei finanziamenti per la battaglia sugli alimenti." Intanto il Rebel Content Tour proseguirà per le ultime date fino al 24 luglio. https://instagram.com/themonsantoyears/

Neil Young dice no allo streaming di bassa qualità

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"Lo streaming per me è finito. Spero che i miei fan siano d'accordo. Non è per i soldi, sebbene la mia percentuale (come per tutti gli altri artisti) sia notevolmente ridotta per colpa di pessimi accordi presi senza il mio consenso. E' per via della qualità audio. Non ho intenzione di lasciare che la mia musica venga sminuita dalla peggior qualità di broadcasting di sempre. Non posso permettere che i miei fan comprino una cosa del genere. E' sbagliato per la musica. Per me sta tutto nel fare e distribuire musica che la gente possa davvero sentire e provare. Questa è la posizione che sostengo. Ci ripenserò quando la qualità sarà maggiore. Mai dire mai. Neil Young" Questa la dichiarazione apparsa sulla pagina Facebook ufficiale pochi giorni fa, dicendo così addio alla possibilità di pubblicare il suo catalogo musicale su Spotify e Apple Music. Molti fan hanno risposto dicendosi poco d'accordo. Se è vero che la qualità è un aspetto importante, è an

Prosegue il Rebel Content Tour, nuovi brani in setlist e bootleg in rete

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Dopo Milwaukee Neil Young e i Promise Of The Real portano avanti il tour con scintille di elettricità. Oltre alle canzoni già segnalate nel primo concerto, nelle serate seguenti la band ha suonato "Bad Fog Of Loneliness", "Hippie Dream", "Hank To Hendrix", "Winterlong", "Cinnamon Girl" e "Cowgirl In The Sand".  I commenti in rete sono entusiastici, un'accoglienza ben diversa rispetto all'album The Monsanto Years , e anche i bootleg non hanno tardato ad apparire su internet. Vi segnaliamo il sito Guitars101 da tenere d'occhio anche per le prossime date, Bigozine2 che permette di scaricare per ora gli mp3 del concerto dell'11 luglio a Lincoln, e per chi ama i torrent il classico Dimeadozen .

Al via il Rebel Content Tour con una setlist formidabile

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Il primo concerto del tour di Neil Young + Promise Of The Real si è svolto ieri 5 luglio a Milwaukee, USA, con un repertorio di ben 28 canzoni tra cui le nuove, le classiche e alcune gemme sentite di rado. La fortunata platea ha assistito a un'iniziale apertura dello show in acustico, con il solo Neil per 5 canzoni a chitarra e pianoforte, poi al lungo set elettrico insieme alla band. Spiccano "Words", "Piece Of Mind", "Unknown Legend", "Flying On The Ground", "White Line" e gli inaspettati encore di "Don't Be Denied" e "Double E" (quest'ultima suonata solo nel Greendale Tour del 2003). 1.    After The Gold Rush 2.    Heart Of Gold 3.    Long May You Run 4.    Old Man 5.    Mother Earth 6.    Hold Back The Tears 7.    Out On The Weekend 8.    Unknown Legend 9.    Peace Of Mind 10.    Field Of Opportunity 11.    Wolf Moon 12.    Harvest Moon 13.    Words 14.    Flying On The Ground Is Wro

Bollettino Monsanto: Metacritic giù a 6, inspiegabilmente

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Con 24 recensioni a fare media, dopo l'uscita di The Monsanto Years il termometro di Metacritc scende a 6, appena la soglia della sufficienza. Inspiegabile a nostro avviso, specie se si vanno a vedere i precedenti: Storytone 6, Fork In The Road 6,1, A Letter Home 6,9, Living With War 7,7. La maggior parte dei giudizi lo vota da 4 a 6, confermando la reazione fredda od ostile al disco. "Gran parte del songwriting di The Monsanto Years ha la forma di scarabocchi frettolosi" scrive Pitchfork (5,2); "così com'è, è un altra aggiunta al vasto catalogo di Young a cui si può concedere un tentativo o due, giusto per vedere cos'ha in mente, per poi tornare sui classici come Rust Never Sleeps " (American Songwriter, 5). Più giusto il parere di All Music Guide (7): "sebbene il messaggio di per sé svanirà come i giornali del giorno prima, la musica è ciò che impedisce a The Monsanto Years di svanire". Paste Magazine gli regala un 9,2: "l'urg